Oggi inauguro la rubrica Tecnologia in cui parlerò di come questa sia stata impiegata a supporto dell' agricoltura. Non si può iniziare una rubrica del genere senza parlare dell' aratro.
L' aratro è l' invenzione principale della Rivoluzione agricola e consentiva
di dissodare il terreno per arieggiarlo e renderlo più fertile nelle
zone in cui esso non era direttamente irrigato dalle piene dei fiumi.
Aratro dell' età del bronzo trovato a Desenzano del Garda. |
I primi aratri erano molto semplici e consistevano in un bastone di
legno verticale che fendeva il terreno. Inizialmente veniva trainato a mano
dagli uomini e in seguito dagli animali da tiro, in Mesopotamia già nel 6000 a.C. erano stati addomesticati i buoi.
Con la nascita
della metallurgia venne poi realizzato il vomere in
bronzo e in ferro, ovvero una lama metallica in grado di tracciare un
solco più profondo e addirittura di rivoltare le zolle di terra
quand'era dotato di versoio, operazione che
consentiva di velocizzare non poco l'aratura.
Elementi di un aratro: 1. Bure 2. Dispositivo di attacco 3. Dispositivo di regolazione 4. Coltro o coltello 5. Scalpello 6. Vomere 7. Versoio |
Dal Vicino Oriente
l'aratro si diffuse ben presto in Europa e caratterizzò anche in
seguito l'attività agricola, diventando uno strumento insostituibile
fino ai tempi moderni in cui esso non è più trainato dagli animali
ma da macchine a motore.
Un "aratro" a motore. |
Curiosità
L' aratro è uno dei primi strumenti che contribuì a disegnare il paesaggio. Infatti le prime versioni dell' aratro (aratro a chiodo) richiedevano due passaggi incrociati per potere dissodare il terreno, di conseguenza la forma ideale del campo è quadrata. Con l' invenzione dell' aratro a vomere che non richiedeva più il passaggio incrociato i campi iniziano ad assumere forme più allungate e "squadrate".
Riferimenti:
Storia delle macchine, Vittorio Marchis.
Nessun commento:
Posta un commento