giovedì 11 giugno 2020

Sintesi finale. Step 25.

Siamo arrivati alla fine di questo progetto, che ci ha tenuto impegnati per tutta la durata di questo semestre. Concluso questo percorso è arrivato il momento di ricapitolare ciò che è stato fatto.


Nel corso del progetto vi ho mostrato la presenza del verbo in mitologia, con i miti di Cerere e Atena, e in arte, in cui il tema dell' agricoltura è molto presente, e in letteratura, attraverso le parole di Boccaccio, Voltaire, Dante e di altri autori. Abbiamo visto anche come il termine, nei suoi derivati, ci si ponga davanti quotidianamente tramite spot pubblicitari o sequenze cinematografiche.

Dopo ciò, ho dato al blog un carattere più storico con particolari riferimenti alla tecnologia, e di come questa sia legata al nostro verbo. Vi ho parlato dello strumento fondamentale dell' agricoltura, l' aratro, e delle sue evoluzioni. Abbiamo guardato come l' evoluzione dell' uomo porti a forti cambiamenti sul panorama agricolo: nel 1773 l' Enclosure Act, nel 1889 nascono i primi trattori e durante la metà del 1900 inizia la Rivoluzione verde. Inoltre vi ho parlato di alcuni dei personaggi più importanti della storia dell' agricoltura, come John Deere, Cyrus McCormick e di Norman Bourlag, l' iniziatore della già citata Rivoluzione verde. 

Nel frattempo abbiamo guardato anche al presente, a cominciare dagli effetti dell' emergenza Coronavirus sul mondo agricolo, abbiamo parlato di ingegneria genetica verde e prodotti OGM e di come questi possano essere d' aiuto a tutto il mondo e vi ho anche illustrato dell' importanza dell' azoto nel ciclo di vita di una pianta e di come i concimi azotati ne aiutino lo sviluppo.

Infine abbiamo guardato al futuro, con un traguardo importante raggiunto da due aziende russe  e di una possibile invenzione che possa risolvere il fastidioso e dannoso problema degli insetti che devastano ettari ed ettari di raccolto ogni anno.

Durante il proseguimento di questo progetto ho anche scritto articoli meno descrittivi o espositivi ma dalla stessa importanza, come l' ABC del termine e una mappa concettuale che descrive perfettamente il verbo coltivare con 8 termini. Concludiamo questo percorso proprio con questa sintesi finale, che riporta fedelmente il cammino compiuto durante questo corso.


lunedì 1 giugno 2020

Un' invenzione futura per il presente. Droni che proteggono il raccolto. Step 22.

In natura esistono molti insetti che ogni anno devastano raccolti in ogni parte del mondo, basti pensare alle invasioni di cavallette in Sardegna, oppure alla lumaca, la Achatina fulica, che a Cuba e in Florida si è mangiata ettari di raccolti. 

La lista è lunga, in ogni parte del mondo sono presenti diverse specie di insetti, che si uniscono a parassiti e ad animali selvatici, ed ogni anno causano notevoli perdite alla produzione agricola.

La mia idea è di dotare ogni campo agricolo soggetto a questi pericoli con dei droni autonomi adeguatamente equipaggiati. Questo equipaggiamento consisterebbe in un software di sorveglianza e ricognizione, che sappia quindi, individuare e distinguere gli insetti che si trova davanti, e in un impianto acustico che rilasci suoni a determinate frequenze, ostili agli insetti, che possano allontanarli o addirittura eliminarli.

Ovviamente questa proposta è possibile in territori dove i proprietari hanno a disposizione strumenti di controllo sul proprio campo, come sensori che possano segnalare ai droni la presenza di insetti, e stazioni di ricarica, in cui i droni possano ricaricarsi autonomamente una volta raggiunto il limite.

Un dispositivo del genere porrà fine alle devastazioni degli insetti, con conseguenti risvolti positivi su tutto il settore agricolo mondiale.



domenica 31 maggio 2020

La mietitura del grano.

Nel precedente post vi ho parlato di come l' invenzione della mietitrice meccanica abbia sostituito il lavoro manuale dell' uomo nel processo della mietitura. In questo post invece vi voglio mostrare questo processo tramite alcuni artisti, come ho fatto in alcuni post precedenti.

Mietitura,
Pieter Bruegel "Il vecchio",
olio su tavola, 1565.


La mietitura,
Leon Augustin Lhermitte,
olio su tela, 1883.


La mietitura,
Vincent Van Gogh,
olio su tela, 1888.

sabato 30 maggio 2020

Meccanizzazione agricola. Cyrus McCormick brevetta la mietitrice. Step 21.

Cyrus McCormick

Cyrus McCormick nel 1809 a Rockbridge County, Virginia (USA) da una famiglia originaria della Gran Bretagna. Suo padre Robert era un contadino, ma allo stesso tempo fabbro e inventore, Cyrus infatti ereditò da lui l' idea della mietitrice. Sin da giovane spendeva il tempo insieme al padre, passando dal lavoro dei campi al lavoro in bottega, esperienza che lo aiutò molto nel futuro.

McCormick è considerato il padre della moderna agricoltura, grazie a lui e alla sua macchina, ha reso possibile per i piccoli agricoltori di espandere le loro fattorie personali. La sua macchina infatti pone fine a interminabili ore di lavoro manuale e, durante la rivoluzione industriale, poso la prima pietra per la meccanizzazione del lavoro agricolo. 

La prima mietitrice meccanica

Nel 1834 Cyrus brevettò la sua mietitrice (reaper) meccanica, e questa fu la prima macchina agricola che aveva buona funzionalità e facile utilizzo, nonchè una facile produzione industriale. Qualche anno dopo la macchina divenne famosa anche in Europa, dopo essere stata una delle più apprezzate e premiate prima esposizione universale di Londra nel 1851.


Una illustrazione della macchina di McCormick presa da un volantino.

Un' illustrazione della macchina all' opera.

La macchina

La macchina aveva un robusto telaio metallico montato su due ruote, una delle quali trasmetteva il moto ai vari meccanismi, veniva trainata da due animali da tiro e veniva controllata dal solo guidatore con l’ ausilio di un’ altra persona. Il taglio era laterale, quindi gli steli tagliati non venivano calpestati; la barra falciante era costituita da un "pettine" fisso sul quale scorreva avanti/indietro una barra tagliente a denti triangolari, mossa dalle ruote,  un aspo girevole tratteneva gli steli e li adagiava verso la barra falciante, evitando che fossero rovesciati in avanti dal moto della macchina, in tal modo gli steli tagliati cadevano all’ indietro in modo ordinato su una piattaforma dalla quale venivano rimossi con un rastrello, pronti per essere legati in fasci e trebbiati. 

Con questo macchinario occorrevano soltanto due uomini per mietere 30 acri di raccolto al giorno, quando in precedenza ne servivano 3 per 10 acri. 

Una pagina del brevetto ufficiale presentato da Cyrus McCormick. 

Fonti:


giovedì 28 maggio 2020

I concimi azotati. Step 20.

L' azoto e i concimi azotati

Tutti gli esseri viventi, che siano uomini, animali o piante, per vivere, crescere e compiere le proprie funzioni vitali hanno bisogno di nutrienti. L' azoto è tra questi.

Nelle piante, come per animali e umani, l' azoto riveste un ruolo di fondamentale importanza e quindi, per favorire lo sviluppo della pianta in condizioni poco favorevoli si è pensato di utilizzare dei concimi particolarmente ricchi di questa sostanza.

L' utilizzo di questo tipo di concime deve però essere fatto attentamente, perché un eccessivo uso può provocare un forte danno ambientale attraverso l' inquinamento da nitrati.

A cosa serve l' azoto nelle piante?

L' azoto (indicato come N nella tavola periodica) è l' elemento principale delle proteine, del DNA e di molte molecole biochimiche, è anche di fondamentale importanza per la produzione energetica perché è presente nella clorofilla, sostanza principale per la fotosintesi. 

Perciò si capisce come l' azoto sia un elemento molto importante per la crescita e lo sviluppo della pianta, che in assenza (o in eccesso) di azoto possono insorgere in problemi.


Il ciclo dell' azoto

Perché vengono utilizzati ?

Le piante prelevano, principalmente, l' azoto dal terreno, il quale deriva dalla decomposizione della componente organica  del suolo da parte di funghi e batteri. Perciò quando questo processo è particolarmente lungo, per la scarsa presenza di azoto nel suolo, o per coltivazioni intense, si utilizzano questi composti per non far mai mancare alla pianta questo elemento.


Fonti (e per ulteriori informazioni):
noisiamoagricoltura.com 

mercoledì 27 maggio 2020

L' ingegneria genetica verde. I vantaggi dei prodotti OGM. Step 19.

Il settore agricolo che produce e fornisce alimenti per l'uomo costituisce un enorme parte dell'industria mondiale. In agricoltura la produzione è costantemente messa in pericolo da minacce esterne quali insetti, infezioni, malattie o pericoli ambientali come le inondazioni perciò in molti luoghi ottenere un buon raccolto resta ancora oggi una sfida, nonostante tutti i progressi fatti dall' agricoltura moderna.

L' ingegneria genetica verde è quel ramo dell' ingegneria genetica che compie ricerche sulle piante e in agricoltura con lo scopo di aumentare la produttività dei raccolti e la resistenza delle piante in ambienti ostili. Il primo passo fatto in questa direzione fu compiuto da Norman Borlaug, il quale diede inizio alla Rivoluzione verde

Grazie alla ricerca a livello molecolare e cellulare, oggi si conoscono meglio i meccanismi che regolano la pianta, in particolare quelli di difesa. Queste conoscenze permettono di sviluppare specie più resistenti delle piante comunemente usate in agricoltura. 

Per esempio, il mais-Bt ottenuto inserendo nel mais il gene Bt del batterio Bacillus thuringiensis, è più resistente del mais normale agli attacchi degli insetti e ciò riduce le perdite del raccolto. Anche le patate ad esempio con le modifiche apportate sono meno soggette ad infezioni fungine che ne causano la putrefazione.



I vantaggi del mais Bt
(Biotecnologie per i bisogni della società, Zanichelli, 2014).


L' utilizzo di questa pratica è però al centro di ogni dibattito dell' agricoltura mondiale, sopratutto dal punto di vista etico, ad esempio in Svizzera l' utilizzo di piante OGM è ristretto solo al campo della ricerca. Nel resto del mondo invece, queste piante crescono su milioni di ettari, principalmente si tratta di mais, soia, cotone e grano, ma queste superfici sono solo una piccola parte della totalità dei terreni agricoli. 

Attraverso queste scoperte e con l' utilizzo di piante geneticamente modificate si spera di eliminare la fame nel mondo. 

Fonte:
simplyscience.ch

martedì 26 maggio 2020

Trattori a guida autonoma? Due aziende russe si mettono all' opera. Step 18.

Da un articolo di esquire.com

In questi ultimi mesi due aziende russe, Rusagro (una delle più importanti aziende agricole russe) e la startup Cognitive Pilot, hanno collaborato alla creazione di un sistema di guida autonomo per veicoli agricoli, denominato Cognitive Agro Pilot. 

Il sistema è uno dei più avanzati ed ha un grande livello di autonomia, viene classificato come sistema di livello 3, che significa che non richiede nessun intervento umano. Basti pensare che le macchine a guida autonoma della Tesla sono di livello 2, perché possono compiere operazioni come frenare e sterzare autonomamente ma richiedono sempre la vigilanza del pilota che deve essere sempre pronto ad intervenire, mentre il resto delle automobili a guida autonoma sono di livello 1.

Il motivo per cui un livello così avanzato sia stato raggiunto dal settore agricolo risiede nel fatto che i terreni agricoli sono molto vasti e di forme più regolari, rispetto all' ambiente urbano. Oltretutto le operazioni da compiere sono più ripetitive da svolgere con percorsi programmati e impostati prima dell' operazione. 

Per vedere l' articolo completo: esquire.com